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Your Name - Makoto Shinkai

Trama:

Giappone, anni 2010. Mitsuha Miyamizu, una studentessa delle superiori che vive nella piccola cittadina di montagna di Itomori, nei pressi di Tokyo, è stufa della sua vita monotona: vorrebbe essere infatti un affascinante ragazzo della metropoli. Sua madre è morta per malattia, mentre suo padre, il sindaco della città, è quasi un estraneo. Vive così in un tempio insieme alla sorella minore, Yotsuha, e all'anziana nonna Hitoha, sacerdotessa. Parallelamente Taki Tachibana, liceale che vive nel centro di Tokyo e svolge un lavoro part-time nel ristorante italiano Il giardino delle parole (riferimento alla precedente opera di Shinkai), si sveglia nel corpo di Mitsuha, senza sapere che quest'ultima si è invece svegliata nel suo.

Dopo aver compreso quanto accaduto, cercano di comunicare scambiandosi messaggi scritti su carta, o promemoria sul cellulare, poiché gli scambi sembrano durare solo fino al risveglio successivo. Abituatisi alla strana situazione, iniziano ad intervenire l'uno sulla vita dell'altra: Mitsuha organizza per Taki il primo appuntamento con la collega Okudera, una ragazza più grande che lavora con lui al ristorante, della quale è innamorato, mentre Taki aiuta Mitsuha ad essere più popolare a scuola. Successivamente, Mitsuha racconta a Taki di una cometa che passerà vicino al Giappone proprio nel giorno del suo appuntamento e della festa del suo villaggio, ma il ragazzo non capisce di cosa parli. Il susseguirsi degli eventi è qualcosa di veramente unico...

Rating:
Recensione:

Premetto che non conoscevo questo autore e sceneggiatore, nato con il nome di Makoto Shinkai. Mi ha lasciato piacevolmente sorpresa sia per il modo di scrivere che per la storia in sé. Non sono pratica della letteratura giapponese (ed è il secondo libro di autore giapponese che leggo) ma, nato come trasposizione dell'omonimo lungometraggio, mi ha fatto credere che alcuni autori giapponesi hanno veramente una marcia in più nell'inventare storie di straordinaria amministrazione. Leggendo nelle ultime pagine, nella postfazione, lo stesso autore dichiara che la nascita di questo romanzo è avvenuta quasi per caso. Durante la produzione del lungometraggio infatti, tra una pausa e l'altra, Shinkai ha deciso di mettere nero su bianco i pensieri e i sentimenti dei due protagonisti. L'autore infatti considera il romanzo come una "nuova versione del film". E' curioso notare come il libro, non preventivato, sia uscito prima del lungometraggio. Lo stesso Shinkai non sa se l'opera originale sia stata il libro oppure il film d'animazione. Per ovviare a questa situazione, ha sempre sostenuto che entrambe le opere si completano a vicenda. Infatti, da un parte il libro, raccontato in prima persona, rappresenta una sorta di estensione dei sentimenti, delle sensazioni e delle emozioni dei due personaggi protagonisti, mentre il film racchiude alcune riprese della storia in terza persona, raccontando scene dove i due protagonisti non sono presenti. 

Il romanzo è stato pubblicato in Giappone nel giugno 2016 e già nel mese di settembre aveva venduto più di un milione di copie. In Italia è arrivato il 18 gennaio 2017, edito da J -Pop, entrando nella lista dei cinquanta libri più venduti.

Non a caso ho voluto mettere un rating più che positivo. Se avessi avuto a disposizione sei stelline, probabilmente le avrei messe in quanto ho trovato geniale e perfetta la storia di questo romanzo. La prerogativa che, secondo il mio punto di vista, deve avere un libro è quella di tenerti incollato alle pagine, facendoti perdere il senso del tempo. L'ho divorato in due giorni, complice l'essere a casa dal lavoro ;)

Nonostante un'iniziale confusione nel primo capitolo, in cui ho dovuto tornare indietro per rileggermelo, dal capitolo successivo la storia è come se entrasse sui binari, per portarci dritti nel bel mezzo della situazione (alquanto buffa, in certi momenti!).

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Premetto che non conoscevo questo autore e sceneggiatore, nato con il nome di Makoto Shinkai. Mi ha lasciato piacevolmente sorpresa sia per il modo di scrivere che per la storia in sé. Non sono pratica della letteratura giapponese (ed è il secondo libro di autore giapponese che leggo) ma, nato come trasposizione dell'omonimo lungometraggio, mi ha fatto credere che alcuni autori giapponesi hanno veramente una marcia in più nell'inventare storie di straordinaria amministrazione. Leggendo nelle ultime pagine, nella postfazione, lo stesso autore dichiara che la nascita di questo romanzo è avvenuta quasi per caso. Durante la produzione del lungometraggio infatti, tra una pausa e l'altra, Shinkai ha deciso di mettere nero su bianco i pensieri e i sentimenti dei due protagonisti. L'autore infatti considera il romanzo come una "nuova versione del film". E' curioso notare come il libro, non preventivato, sia uscito prima del lungometraggio. Lo stesso Shinkai non sa se l'opera originale sia stata il libro oppure il film d'animazione. Per ovviare a questa situazione, ha sempre sostenuto che entrambe le opere si completano a vicenda. Infatti, da un parte il libro, raccontato in prima persona, rappresenta una sorta di estensione dei sentimenti, delle sensazioni e delle emozioni dei due personaggi protagonisti, mentre il film racchiude alcune riprese della storia in terza persona, raccontando scene dove i due protagonisti non sono presenti. 

Il romanzo è stato pubblicato in Giappone nel giugno 2016 e già nel mese di settembre aveva venduto più di un milione di copie. In Italia è arrivato il 18 gennaio 2017, edito da J -Pop, entrando nella lista dei cinquanta libri più venduti.

Non a caso ho voluto mettere un rating più che positivo. Se avessi avuto a disposizione sei stelline, probabilmente le avrei messe in quanto ho trovato geniale e perfetta la storia di questo romanzo. La prerogativa che, secondo il mio punto di vista, deve avere un libro è quella di tenerti incollato alle pagine, facendoti perdere il senso del tempo. L'ho divorato in due giorni, complice l'essere a casa dal lavoro ;)

Nonostante un'iniziale confusione nel primo capitolo, in cui ho dovuto tornare indietro per rileggermelo, dal capitolo successivo la storia è come se entrasse sui binari, per portarci dritti nel bel mezzo della situazione (alquanto buffa, in certi momenti!).

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Ci troviamo a conoscere due personaggi principali Mitsuha Miyamizu e Taki Tachibana. Nessuno dei due ha in comune qualcosa con l'altro, anzi, sembrano appartenere a due mondi completamente diversi. Mitsuha, vive nell'entroterra giapponese, in un paese immerso nel verde, assieme alla nonna (ultima sacerdotessa praticante del tempio) e alla sorella minore Yotsuha. Taki, invece, abita nella grande metropoli di Tokyo, affascinate e caotica come solamente una grande città può essere. Non solo sono geograficamente distanti, ma anche le vite che conducono sono totalmente diverse. Mitsuha è abituata ad una vita semplice fatta di scuola e supporto al lavoro della nonna al tempio. La sua cittadina, Itomori, ha poco da offrirle e talvolta traspare il suo desiderio di essere altrove. Sovente ripete di voler rinascere nella vita di un ragazzo di Tokyo. Taki, invece, è abituato ad avere tutto e si divide tra scuola, lavoro e amici. E' un ragazzo un po' impetuoso e impacciato con le donne. Sembra quasi che entri in gioco un destino beffardo che scombini le loro vite senza alcun apparente motivo. Inizialmente, gli scambi che vivono i due ragazzi, vengono vissuti con un certo divertimento. Immaginate voi di risvegliarvi, adolescenti, nel corpo di una persona del sesso opposto. Oh si! So che state pensando proprio a quello! Ecco, la mente geniale di Shinkai ha pensato anche a quello, rendendo il romanzo, in alcuni momenti, davvero divertente. 

 

Di per sé, il libro non è il massimo nelle descrizioni dei paesaggi o degli ambienti circostanti. Questo significa che l'autore descrive le ambientazioni giusto il necessario, quasi a volerci sottolineare la complementarietà con il lungometraggio. Perciò è necessario avere a che fare con entrambi se si vuole una panoramica della storia. 

E' ben chiaro, messo in evidenza questo aspetto, di come il libro sia lo specchio dell'anima dei due protagonisti. Entrambi, grazie a questi scambi di corpo, crescono e trovano un amico l'uno nell'altra. Inevitabilmente si affezionano e finiscono per cercarsi. Chi non lo farebbe? Ma non voglio rivelarvi come andranno le cose, altrimenti non ci sarebbe più gusto a leggere questo fantastico libro. 

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Shinkai è così bravo nel raccontare le emozioni e i pensieri dei due ragazzi, che non si può fare a meno di affezionarsi a loro. Così, quando Mitsuha sparisce, non si può far altro che divorare le pagine del libro per cercare di capire dove caspita sia finita. Si vive completamente e totalmente l'ansia e la paura di Taki. Da questo momento in poi, Taki capisce ciò che veramente è importante. E' come se facesse un salto di qualità. Per lei. 

Posso dire che è un libro profondo, per nulla banale, anche se molti potrebbero pensare che la trasposizione di un cartone animato lo possa essere. I giapponesi hanno una marcia in più anche sulle animazioni,  che arricchiscono con storie di spessore. Il punto più emozionate del libro, quello che mi ha toccato nel vivo, è stato quando lui le lascia l'ultimo messaggio sul braccio. Due parole: ti amo. Due parole che diventano il motore della parte finale della storia. 

Your Name, mai titolo fu più azzeccato di così. La centralità del nome, dell'importanza di chiamare qualcuno con il proprio nome, quasi come il nome potesse permetterci di ricordare una persona. E' proprio questo che accade a loro due. Non si ricordano l'uno dell'altro perché continuano a dimenticarsi il loro nome. Semplicemente futuristico, questo romanzo vi lascerà veramente con la bocca aperta. La frase in giapponese sotto al titolo del libro, recita questo: «Non avendoti ancora incontrato, ti sto cercando». Leggete il libro e scoprirete perché non si ricordano del loro nome.

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